Mese: Luglio 2025

  • La Sofferenza: per uscirne ci devi entrare

    Chissà cos’è davvero questo flusso che chiamiamo energia… Scorre, si muove, è sempre in movimento.
    Noi stessi siamo un microcosmo: ascoltare il nostro movimento interno, dentro il corpo, è fondamentale per la vita.
    Ambiente, alimentazione e psicologia — tutto si riconduce al respiro. Respiro, respiro, respiro.

    Sono convinto che, attraverso i nostri sensi — esterni ed interni — e con il controllo del respiro, possiamo andare ovunque.

    In realtà, nulla esiste davvero come appare: siamo l’illusione di ciò che vediamo, perché siamo limitati, come la maggior parte degli esseri.

    Vediamo ciò che non c’è.
    Le chiocciole, ad esempio, si uniscono per generare entrambe le uova: la loro bava è un antibiotico naturale.

    L’uomo, però, le sfrutta. Le sottopone a stress, in allevamenti intensivi, per farle produrre più bava.
    Chi la acquista, inconsapevolmente, sostiene questo processo — come accade anche in tanti altri ambiti.

    Eppure, noi esseri umani siamo in grado di generare qualsiasi cosa, se solo comprendessimo davvero l’energia del sole e il suo contenuto profondo.

    Attraverso il respiro possiamo mantenere in ordine il corpo.
    È tutto lì.

    La scienza, negli ultimi due secoli, ha più volte ritrattato le proprie convinzioni, smentendo ciò che prima sosteneva.
    Allora viene da chiedersi…

    Le persone chiamano “fatica” ciò che, in realtà, non è sofferenza.
    La fatica è necessaria.
    Così come lo è anche la sofferenza — ma non quella che intendiamo comunemente.
    Parlo di quella sofferenza che è un segnale del corpo, un’indicazione, un invito a proseguire.
    È un messaggio.
    La sofferenza, in questo senso, non è un nemico. È la VIA.
    Ascoltandola, impariamo qualcosa. Ci mostra, a seconda di dove si manifesta, una direzione, un cambiamento.
    È la meraviglia delle meraviglie.

  • Il Corpo Umano

    E’ come un automobile, dove tutto è collegato.

    Fermandoti non usandolo qualcosa ,poi, non funziona più come prima, ed è cosi che gli altri organi devono sopperire, in qualche modo, all’organo malfunzionante.

    Pertanto non è detto che i sintomi che avvertiamo siano la causa di un malfunzionamento di un organo piuttosto che un’altro. Allora come è possibile individuarne la causa indipendentemente dall’effetto manifesto?